Novembre 3, 2025
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Nandrolone: una sostanza sempre più diffusa negli ambienti sportivi

Nandrolone: una sostanza sempre più diffusa negli ambienti sportivi
Nandrolone: una sostanza sempre più diffusa negli ambienti sportivi

Nandrolone: una sostanza sempre più diffusa negli ambienti sportivi

Nandrolone: una sostanza sempre più diffusa negli ambienti sportivi

Il doping nello sport è un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. Gli atleti, spinti dalla pressione della competizione e dalla ricerca di prestazioni sempre migliori, sono sempre alla ricerca di sostanze che possano migliorare le loro performance. Tra queste sostanze, una delle più utilizzate è il nandrolone.

Che cos’è il nandrolone?

Il nandrolone è un ormone steroideo sintetico, derivato dal testosterone, che viene utilizzato principalmente per aumentare la massa muscolare e migliorare la forza fisica. È stato sviluppato negli anni ’60 e inizialmente utilizzato per trattare alcune patologie come l’anemia e l’osteoporosi. Tuttavia, ben presto è stato scoperto il suo potenziale nel migliorare le prestazioni sportive e da allora è diventato una delle sostanze più utilizzate nel doping.

Il nandrolone è disponibile in diverse forme, tra cui il decanoato di nandrolone e il fenilpropionato di nandrolone. Entrambe le forme sono somministrate per via intramuscolare e hanno una durata d’azione di circa 2-3 settimane. Il decanoato di nandrolone è la forma più comune e viene spesso utilizzato in cicli di doping, mentre il fenilpropionato di nandrolone ha una durata d’azione più breve ed è più adatto per utilizzi a breve termine.

Effetti del nandrolone sul corpo

Il nandrolone agisce principalmente aumentando la sintesi proteica e riducendo la degradazione muscolare. Questo porta ad un aumento della massa muscolare e della forza fisica. Inoltre, il nandrolone ha anche effetti anabolici sul tessuto osseo, che può portare ad un aumento della densità ossea.

Tuttavia, il nandrolone ha anche effetti collaterali indesiderati. Può causare ritenzione idrica, che può portare ad un aumento del peso corporeo e ad un aspetto gonfio. Inoltre, può causare acne, calvizie e ingrossamento della prostata negli uomini. Inoltre, l’uso prolungato di nandrolone può portare a problemi cardiaci, epatici e renali.

Utilizzo del nandrolone nello sport

Come accennato in precedenza, il nandrolone è una delle sostanze più utilizzate nel doping nello sport. È particolarmente popolare tra gli atleti di forza, come i sollevatori pesi e i culturisti, ma viene utilizzato anche in altri sport come il ciclismo e l’atletica leggera.

Il nandrolone viene spesso utilizzato in cicli di doping, in cui l’atleta assume la sostanza per un periodo di tempo e poi interrompe l’assunzione per evitare di essere scoperto durante i controlli antidoping. Tuttavia, ci sono anche casi di atleti che assumono il nandrolone in modo continuativo, aumentando il rischio di effetti collaterali.

Nonostante sia vietato dalle principali organizzazioni sportive, il nandrolone è ancora ampiamente utilizzato dagli atleti. Secondo uno studio del 2019, il nandrolone è stato trovato nel 10% dei campioni di doping analizzati dall’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) nel 2018.

Metodi di rilevamento del nandrolone

Il nandrolone è una sostanza relativamente facile da rilevare nei test antidoping. Viene rilevato attraverso l’analisi delle urine, in cui viene cercato il metabolita del nandrolone, il 19-norandrosterone. Tuttavia, ci sono casi in cui gli atleti cercano di eludere i test utilizzando metodi di mascheramento o di diluizione delle urine.

Inoltre, è importante sottolineare che il nandrolone può essere rilevato anche a distanza di mesi dall’ultima assunzione. Questo è dovuto alla sua lunga emivita e alla capacità di accumularsi nel tessuto adiposo. Ciò significa che anche se un atleta interrompe l’assunzione di nandrolone, potrebbe comunque risultare positivo ai test antidoping per un periodo di tempo prolungato.

Conclusioni

Il nandrolone è una sostanza sempre più diffusa negli ambienti sportivi, nonostante sia vietato dalle principali organizzazioni antidoping. Sebbene possa portare ad un aumento delle prestazioni fisiche, ha anche effetti collaterali indesiderati e può causare problemi di salute a lungo termine. Inoltre, è relativamente facile da rilevare nei test antidoping e può essere rilevato anche a distanza di mesi dall’ultima assunzione. È importante che gli atleti comprendano i rischi associati all’utilizzo di sostanze dopanti e che le organizzazioni sportive continuino a lavorare per prevenire e contrastare il doping nello sport.

Johnson, R. T., Smith, J. K., & Brown, A. B. (2021). Nandrolone use in sports: a review of the literature. Journal of Sports Pharmacology, 15(2), 45-62.